L'Associazione

opera nelle scuole della città di Palermo, a titolo formativo, contro il bullismo, la violenza sulle donne e la povertà educativa riaffermando i principi di legalità

L’Associazione NOI SIAMO DALLA VOSTRA PARTE nasce a Palermo il 17 febbraio 2020 per volere di giovani, docenti e dirigenti scolastici. L' obiettivo principale dell’Associazione è il contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo, il contrasto alla povertà educativa e il sostegno alle donne vittime di violenza, nonché a tutti i soggetti a rischio di marginalità sociale. Attraverso le sue attività, l’Associazione promuove azioni di sensibilizzazione ed informazione volte all’affermazione dei principi di legalità.
Ad un anno dalla sua nascita, l’Associazione è stata beneficiaria di un finanziamento da parte di ActionAid International Italia Onlus, grazie al quale è stato realizzato il progetto “il comitato dei diritti” che ha avuto come destinatari gli studenti e le studentesse delle scuole di Palermo.
Insieme all’Istituto Comprensivo Antonio Ugo di Palermo, alla V Circoscrizione comunale di Palermo, alla Commissione Attività Sociali della V Circoscrizione, al Coordinamento UniAttiva, alla Casa Editrice Edity, e all’ Associazione Sutta Scupa, l’Associazione NOI SIAMO DALLA VOSTRA PARTE ha sottoscritto un patto educativo di comunità (finanziato dall’USR per la Sicilia), quale protocollo di buone pratiche con il quale tutti gli attori sottoscrittori si impegnano non solo a coniugare uso e sostenibilità del territorio ma anche e soprattutto a favorire lo sviluppo del senso civico, della collaborazione e dell’impegno per un riconoscimento condiviso dei “beni comuni” patrimonio della collettività.
Tante altre sono le attività che l’Associazione intende portare avanti con l’obiettivo di contribuire a fronteggiare le problematiche presenti nel nostro territorio, valorizzando il capitale umano, nell’ottica dell’attivazione dei processi di empowerment individuale e collettivo.
Le attività saranno centrate su diverse azioni: 
  • Creazione di relazioni significative tra istituzioni e cittadino e tra i cittadini stessi sia in presenza sia attraverso network condivisi; 
  • Formazione di gruppi aggreganti quali laboratori teatrali, coro, danza, valorizzando le competenze già presenti nella collettività;
  • Concertazione di protocolli d’intesa con scuole, circoscrizioni territoriali per il coordinamento e la fruizione delle situazioni a rischio;
  • Organizzazione di incontri formativi, per la prevenzione del fenomeno del bullismo e cyberbullismo;
  •  Attività legate alla comprensione del valore della diversità di genere e all’ empowerment femminile, anche con lo scopo di costituzione di gruppi organizzate di donne che agiscano sul territorio;
  • Raccolta e distribuzione di alimenti e beni di prima necessità per i meno abbienti; 
  • Tavole rotonde sulla sana alimentazione e uno stile di vita sano; 
  • Creazione di uno sportello d’ascolto. 
La nostra storia image

Avv. Francesco Leone

Presidente

Avvocato

Dott. Salvo Altadonna

Vicepresidente

Consigliere della V Circoscrizione del comune di Palermo e docente

Prof.ssa Marilena Salemi

Consigliera

Vicepreside dell'I.C. Antonio Ugo di Palermo

Prof.ssa Valeria Catalano

Consigliera

Dirigente Scolastica dell'I.C. Colozza - Bonfiglio di Palermo

Prof. Riccardo Ganazzoli

Consigliere

Dirigente Scolastico dell'I.C. Antonio Ugo di Palermo

Prof.ssa Clizia Sardo

Consigliera

Docente I.C. Antonio Ugo di Palermo

Prof.ssa Barbara Maini Lo Casto

Consigliera

Docente I.C. Antonio Ugo di Palermo

Sostienici con una donazione! image
Per supportare con una donazione libera  l'associazione "NOI SIAMO DALLA VOSTRA PARTE" tramite bonifico bancario:

IBAN: IT37 A030 6909 6061 0000 0176 409
CAUSALE: LOTTA CONTRO IL BULLISMO, LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE MAFIE

Come posso iscrivermi all'associazione?

Se hai un etá compresa tra 11 e 18 anni o dai 18 anni in poi e sei interessato a far parte della nostra associazione puoi iscriverti andando nella bacheca "moduli di iscrizione", compilando il modulo e seguendo le rispettive indicazioni
Patto di comunità image
PROGETTO "Parco pedagogico Zisa-Noce"
L'Associazione NOI SIAMO DALLA VOSTRA PARTE seleziona n. 2 esperti per la realizzazione di un laboratorio scolastico di STREET ART.

La selezione avverà tramite la comparazione di CV e colloquio

Gli interessati dovranno inviare la loro disponibilità, corredata da CV in formato europeo, inviando una mail all'indirizzo noisiamodallavostraparte@gmail.com entro il 9/11/2021
PROGETTO: "IL COMITATO DEI DIRITTI" - ID N. 20201215 - 98 FONDO #YOUTHLEDINITIATIVES2020 image
L'associazione seleziona esperti per la realizzazione del progetto:
N 1 psicologo
N 2 esperto nelle tematiche di educazione alla legalità e nella realizzazione di video e cortometraggi
La selezione avverrà tramite comparazione di CV e colloquio.
Gli interessati dovranno inviare la propria disponibilità, corredata da CV in formato europeo, inviando una email all'indirizzo noisiamodallavostraparte@gmail.com entro e non oltre il 12 febbraio 2021

Numero antiviolenza (Dipartimento per le pari opportunità)

1522

Numero antibullismo (Ministero dell'istruzione)

800 66 96 96

Numero di emergenza per l'infanzia (Telefono Azzurro)

114

Bullismo e cyberbullismo image
Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chatt rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi.

Differenze tra bullismo e cyberbullismo:

  • Bullismo: Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell'Istituto
  • Cyberbullismo: Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo
  • Bullismo: Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo
  • Cyberbullismo: Chiunque, anche chi è vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo
  • Bullismo: I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima;
  • Cyberbullismo: I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri "amici" anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo
  • Bullismo: Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente
  • Cyberbullismo: Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo
  • Bullismo: Le azioni di bullismo avvengono durante l'orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa;
  • Cyberbullismo: Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24
  • Bullismo: Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive;
  • Cyberbullismo: I cyberbulli hanno ampia liberta nel poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale
  • Bullismo: Il bisogno del bullo è di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima;
  • Cyberbullismo: Percezione di invisibilità da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia
  • Bullismo: Reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell'atto dell'azione di bullismo;
  • Cyberbullismo: Assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni
  • Bullismo: Tendenza a sottrarsi da responsabilità portando su un piano scherzoso le azioni di violenza
  • Cyberbullismo: Sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al "profilo utente" creato.
Violenza contro le donne image
La violenza contro le donne è la violenza perpetrata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani.
Termine usato molto spesso per definire la violenza contro le donne è violenza di genere. La violenza di genere riguarda donne e bambine, ma coinvolge anche minorenni come ad esempio nel caso della violenza assistita.
Questa terminologia è largamente usata sia a livello istituzionale che da persone e associazioni di donne che operano nel settore. Nel 1999 le Nazioni Unite hanno deliberato che il 25 novembre venga considerato come la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Il termine femminicidio è un neologismo che identifica i casi di omicidio doloso o preterintenzionale in cui una donna viene uccisa per motivi basati sul genere. Esso costituisce dunque un sottoinsieme della totalità dei casi di omicidio aventi un individuo di sesso femminile come vittima. Il significato di tale neologismo è per estensione definito come: "Qualsiasi forma di violenza esercitata in maniera sistematica sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione di genere e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico della donna in quanto tale, fino alla schiavitù o alla morte in accordo quindi con la definizione di violenza di genere. In questi termini è oggetto dell'attenzione mediatica e di interventi istituzionali.

Come facciamo a capire se una donna è vittima di violenza?
Esistono degli indicatori (psicologici, comportamentali, fisici) che possono aiutarci a comprendere se una donna subisce violenza:
  • psicologici: paura, stati d’ansia, stress, attacchi di panico, depressione, perdita di autostima, agitazione, auto colpevolizzazione;
  • comportamentali: ritardi o assenze dal lavoro, agitazione in caso di assenza da casa, racconti incongruenti relativi a lividi o ferite, chiusura o isolamento sociale;
  • fisici: contusioni, bruciature, lividi, fratture, danni permanenti, aborti spontanei, disordini alimentari.
Esiste un solo modo per saperlo con certezza: chiederlo direttamente.

Perchè insegnare la cultura dell'antimafia ai giovani? image
Legalità equivale a insegnare ai ragazzi e ai nostri figli, a saper pensare e a ragionare, a saper scegliere ed orientarsi in maniera consapevole e, perché no, a scandalizzarsi di fronte ad un’ingiustizia ed a prendere una posizione autonoma e priva da condizionamenti.
Torniamo dunque al nostro interrogativo: perché educare i bambini e i ragazzi di oggi alla legalità?
Prima di ogni cosa per sviluppare in loro il senso di cittadinanza inteso come cittadinanza attiva e consapevole, il senso di giustizia e il rispetto per le leggi. Solo in questo modo essi acquisiranno una coscienza civile e sociale di se stessi imparando a crescere ed a rapportarsi quotidianamente e con serenità nei confronti delle Istituzioni, sviluppando anche un sano senso critico.
È indispensabile per tanto che i giovani insieme agli adulti lottino contro le criminalità organizzate e tutto ciò che è frutto di un sistema illegale come anche una semplice raccomandazione di lavoro, questo per continuare l'opera di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno sacrificato la loro vita per liberare il nostro paese e in particolare la città di Palermo dalla mafia che stava sempre di più distruggendo il nostro territorio.
Legale significa conforme alla legge ma legalità è qualcosa di più profondo perché ci permette di capire quali sono i nostri diritti e i nostri doveri e quali gli strumenti per farli rispettare.
Legalità è un sentimento culturale che tutti noi dovremmo “sentire”.
“Sentire” la legalità significa comprendere il valore della giustizia intesa come qualcosa di assolutamente concreto, che deve permeare il nostro vivere.
Povertà educativa image
La povertà educativa indica l’impossibilità per i minori di sperimentare, sviluppare e costruirsi e costruire un futuro migliore. Nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto di crescere e di seguire i loro sogni.
A causa di difficili condizioni economiche infatti molti bambini e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei che vivono in situazioni economiche migliori.
La povertà educativa è una povertà della quale si parla e si lavora poco, ma che nel frattempo condiziona la vita e il percorso di crescita di bambini e ragazzi.
Le conseguenze sono nell’apprendimento e nel percorso socioeducativo del minore.
In Italia sono oltre 1.200.000 i bambini che vivono in condizioni di assoluta povertà, che non possono permettersi di comprare libri scolastici, zaini, quaderni, insomma tutto ciò di cui uno studente ha bisogno. La conseguenza è che in Italia 1 minore su 7 lascia prematuramente gli studi, quasi la metà dei bambini e adolescenti non ha mai letto un libro, quasi 1 su 5 non fa sport. Bambini e adolescenti, in tutto il paese, sono privati delle opportunità educative e dei luoghi dove svolgere attività artistiche, culturali e ricreative che potrebbero di fatto raddoppiare le possibilità di migliorare le proprie competenze e costruirsi un futuro migliore.

  • Associazione "NOI SIAMO DALLA VOSTRA PARTE" di Palermo

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